E’ stato bello questa mattina aprire il PC, collegarmi, e trovare accanto alla scritta “Editoriali” del direttore de il reporter Andrea Lessona, la scritta “PAROLE NOMADI” e dentro la presentazione della mia nuova rubrica settimanale. E’ l’inizio di una spero durevole e felice coabitazione sotto il tetto di questo appassionato quotidiano on-line, insieme a tanti reporter capaci ascoltare, desiderosi di capire e con la voglia di raccontare storie per dar voce a chi non l’ha.
Andrea Lessona mi aveva chiesto una rubrica dove ci fosse “l’anima del viaggiatore e quindi l’anima de il reporter“. Così è nata Parole Nomadi, una mappa emozionale del viaggio che si andrà costruendo settimana dopo settimana. Un percorso non fisico, ma mentale, le cui tappe non sono i nomi di città e paesi, ma parole chiave che parlano del senso, o meglio dei sensi, del viaggiare. Frammenti di pensiero per raccontare una geografia fatta di emozioni e di concetti e non di luoghi. Parole che profumano di lontane seduzioni e magiche suggestioni, che scavano nei falsi miti del viaggio o che ne rivelano le contraddizioni… Parole in libertà, per costruire nel tempo un dizionario emozionale del viaggio che ci faccia riflettere non sul dove, ma sul come e sul perché del nostro andare. Per non essere “turisti per caso”, per non sprecare quella grande opportunità e quell’enorme privilegio che è il poter viaggiare.
Venerdì prossimo 12 dicembre sarà on-line la prima riflessione: BELLEZZA. Ho pensato di inziare da questa parola perché il viaggio è in fondo ricerca, o forse nostalgia, dello Shangri-La, del nostro Paradiso Perduto…
Allora vi aspetto su il reporter e se ne avete voglia, lasciate un commento… o forse meglio un augurio: siamo quasi nel nuovo anno e credo, come tutti, di averne bisogno!
A.M.