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Letteratura e viaggio

Vascello_Citazione

Se è vero che il viaggio è alle radici di molte civiltà, tra cui sicuramente quella occidentale, e se è vero che la letteratura è una delle maggiori espressioni di questa civiltà, ne deriva inevitabilmente l’esistenza, fra i due, di un rapporto privilegiato. Qualche citazione su questo legame fra libri e viaggi…

“Non mi interessa viaggiare solo nella testa, perché mi interessano le persone e le cose, i colori e le stagioni, ma mi è difficile viaggiare senza la carta, senza libri da porre dinanzi al mondo come uno specchio, per vedere se si confermano o si smentiscono a vicenda”. (Claudio Magris)

“Prendo il libro fermo alla piega, mi rimetto alla sua andatura, al respiro di un altro che racconta. Se anch’io sono un altro è perchè i libri più degli anni e dei viaggi spostano gli uomini”. (Erri De Luca)

“La mia geografia ha sempre un riferimento a un mondo letterario e fantastico. Per me, un viaggio è una ricerca che scaturisce da una lettura… I miei viaggi sono stati per me l’occasione di recarmi in un luogo che già esisteva nella mia immaginazione. Mi succede spesso che il libro scateni in me il desiderio di un viaggio, il bisogno di vedere, di verificare”. (Hugo Pratt)

“Non esiste un vascello veloce come un libro / per portarci in terre lontane / nè corsieri come una pagina di poesia che si impenna; / questa traversata può farla anche il povero / senza oppressione di pedaggio / tanto è frugale / il carro dell’anima”. (Emily Dickinson)

“Ai viaggi, come ai libri, non si dovrebbe regalare il proprio tempo. Glielo si dà in prestito col pieno diritto di esigere un tasso da strozzini”. (Alfredo Antonaros)